Fighting Spirit

Sempre

[…] Volevo crescere, volevo forza, volevo tutto. Sono questi i ricordi della mia giovinezza. Le prime lotte con mio fratello, la sensazione di dolore, spesso seguita dalla scarica di adrenalina. Poi la pace. Perché il tempo e la pazienza sono gli attributi più grandi di tutti i guerrieri.

Gianbattista Boer, fondatore della Kombat Gym, ha all’attivo oltre 35 anni investiti nello sport tra agonismo e insegnamento, partendo dall’allora Full Contact karate  per passare alla Boxe tradizionale, alla Kick Boxing ed approdare nella Muay Thai e MMA.
È considerato tra i tecnici più blasonati nel panorama internazionale delle arti marziali miste e molti atleti di rinomata fama si sono fatti allenare da lui.  Perché un grande coach, oltre alla preparazione sportiva e tecnica,  deve saper mostrare all’atleta altri orizzonti, stimolarli e portarli a superare il limite dei loro limiti.

Gianbattista Boer - Kombat Gym Fiume Veneto

La storia di

Gianbattista Boer

Gianbattista Boer nasce a Pordenone, il 27/06/1967. La scelta di dedicare la sua vita agli sport di combattimento arriva presto. A 18 anni sa già cosa fare. Inizia. Non smetterà mai.
Vince. Perde. Si allena. Vince ancora. Prima Full-contact, dopo Kick boxing. Gianbattista prepara fisico e mente a quella che sarà la sua sfida più grande: il Muay Thai. Ma in quegli anni non lo sa ancora. Diventa inizialmente uno dei combattenti dell’arte thailandese più bravi del nostro Paese. Poi il migliore.

Il perfezionamento nell’arte marziale della Muay Thai

Considerato il divulgatore del Muay Thai in Italia e tra i migliori tecnici europei del settore, ha trascorso anni a perfezionarla sopratutto in Thailandia, nei campi di allenamento a Bangkok e a Phuket con i maestri thailandesi più autorevoli. Capisce che per migliorarsi come atleta ed allenatore deve apprendere le tradizioni consolidate nel mondo Thailandese intorno a questa arte marziale e fare propri gli aspetti etici della thai boxe.
Combatte nei ring e nei palazzetti fino al 2010.

La palestra Kombat Gym e la sua carriera di Allenatore

Nel 1997 apre la sua palestra ancora giovane, quasi per sfida, quasi per scherzo. Gianbattista ha 32 anni. Una vita densa, piena di campioni sul podio, piena di sfide. Una vita da combattente. Si perché alcuni vi nascono, Boer ne è un esempio. Vince tanto da solo, ancora di più con i suoi allievi.

Diventa un importante allenatore ed atleti di rinomata fama si fanno allenare da Gianbattista presso Kombat Gym. Uno fra tutti il campione dei campioni di muay thai Som Sak Kaoponlek che Gianbattista ha allenato e fatto combattere per 4 anni in tutti i ring d’Europa e oltre.
Alla Kombat Gym molti altri atleti europei e non solo passano per preparazioni specifiche e sessioni di allenamento in programmazione di gare o titoli da disputare. Tra questi spiccano i nomi di Emanuele Deprophetis, Gianni Cunsolo e Claudiu Istrate.
I suoi atleti hanno avuto l’onore di combattere e rappresentare l’Italia in  Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Inghilterra,Scozia, Svizzera, Austria, Croazia, Repubblica Cecca, Romania, Serbia, Turchia, America, Canada, Thailandia, Nord Africa, Centro America e Repubblica di Panama.

Ad oggi Gianbattista è un allenatore riconosciuto e qualificato dalle federazioni sportive italiane e dagli enti di promozione sportiva Italiana. Nel 2005 è insignito dal CONI nazionale del premio Fair Play per meriti sportivi.

Il suo impegno con i giovani

Particolare attenzione l’ha dedicata anche ai giovani con problemi rilevanti sia di droga che di inserimento nella società,  con i quali ha instaurato rapporti di amicizia, aiutandoli ad avere maggiore fiducia in se stessi e lottare per una vita migliore.
All’attività sportiva Gianbattista Boer ha sempre affiancato anche l’insegnato e la pratica di valori autentici, come il rispetto, l’umiltà, l’integrità e il sacrificio.

Organizzatore di importanti Eventi Sportivi

Gianbattista è anche organizzatore di grossi eventi sportivi e di Mondiali di Muay Thai Kick ed MMA, uno fra tutti l’ormai celebre Iron Fighter , che ha visto negli anni calcare il ring della Kombat Gym i piu grandi atleti dell’ultimo ventennio, tra tutti anche il pluricampione dei campioni Giorgio Petrosian.

Specialista nella Difesa Personale

Specialista nella difesa personale dal 1998 Gianbattista Boer ha definito un programma di anti aggressione con degli esperti del settore e da allora tiene corsi presso i comuni del Pordenonese con notevoli risultati, specializzandosi in tecniche di difesa ed anti aggressione per l’universo femminile con un programma di  psico motricità studiato ed elaborato appositamente per le donne.

L'Intervista

Abbiamo cercato di approfondire la sua storia, di capire come ragiona un campione, cosa pensa, cosa vuole. Troverai l’intervista di seguito.

Quando eravamo piccoli mio fratello mangiava tutto quello che trovava nel frigo. Lotta impari: lui faceva pesi per rimettersi da un grave incidente, io ero troppo bravo nei suoi confronti.
Ho iniziato con lui, proprio in quel periodo, 18 anni. Negli anni seguenti ho provato tanti altri sport. La mia testa è rimasta legata agli sport da combattimento, il mio cuore anche.

20 anni. Primo match. Mi piace confrontarmi, mi piace la sfida, ma, cosa più importante: vinco. Capisco di essere bravo, oltre che appassionato. Non smetto più.

Il mio passato parte dal full-contact, passando per la kick boxing.
Poi mi fermo. Rifletto. Prendo una decisione molto profonda. Voglio che i miei ragazzi abbiano la guida che mi è mancata.
Lo sport del momento è il Muay Thai. La richiesta è alle stelle. Tutti vogliono impararla. Pochi la sanno insegnare. Voglio diventare uno di quei pochi. Scelgo, agisco, fatto.

Bella domanda! Som Sack Prachuwong detto Kaopon Lek è uno dei più forti atleti che ci siano stati nella disciplina del Muay Thai.
Ci siamo ritrovati a Trieste, lui che cercava un volo, io che cercavo una sfida. Gli ho pagato il biglietto aereo con la promessa che sarebbe tornato per farsi allenare da me.
Abbiamo vissuto 4 anni fianco a fianco. Pensava di essere finito. Gli ho dimostrato che sbagliava. È tornato a combattere, è tornato a vincere.

Madgym nasce nel 1997, quasi per scherzo, tra un gruppo di amici. Presto viene rinominata Kombat Gym. Tutto inizia nel garage di mio papà, con un gruppo di 3 amici. Negli anni seguenti ci siamo trasferiti nel palazzetto di Fiume Veneto in provincia di Pordenone, dove siamo da oltre vent’anni.
Volevamo diffondere i valori degli sport da combattimento, il senso oltre al dolore, disciplina, crescita. Volevamo dargli l’importanza che meritano.

Nasce come: l’Evento. Solo dopo prende il nome di Iron Fighter. Vent’anni di emozioni. A Pordenone si sono sfidati gli atleti più forti al mondo. Ho ancora le edizioni 2006-2008 scolpite in testa. Russia, Thailandia, Slovenia, Croazia, Austria, Romania: tutto il mondo nella piazza friulana. Mille persone. Non mancavano neanche i fratelli Petrosian. Erano forti già allora, ma non sapevano che avrebbero segnato la storia.

Uno spogliatoio in comune. Io e il mio avversario e un metro di distanza. Non smettevamo di guardarci. Il cuore batteva leggermente più veloce del solito. La testa era calma. Poco dopo ho vinto per KO. Quello sicuramente è stato un giorno memorabile.
Però, penso anche alla mia carriera come allenatore. Ogni vittoria dei miei atleti mi ha fatto sognare, ridere, saltare. E posso dire che non esiste emozione più grande.

“Stai facendo un buon lavoro con mio figlio”. Ho sentito tante volte queste parole. Mi ritengo fortunato per questo. Fortunato e orgoglioso.
Poco tempo fa un ragazzo mi ha fermato per strada: “Grazie per i tuoi insegnamenti, ho capito realmente cosa volevi dirmi. Hai fatto bene a darmele”. Fortunato e orgoglioso, lo ripeto.
La rabbia non è mancata. Avrei voluto fare di più, salvare tutti, vederli vincere tutti quanti. Ho fatto il massimo, a volte però non è bastato.

Il tempo che ho dedicato agli altri e non a me stesso.

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